
No signori, non è uno scherzo della calura!!!
Vi consiglio di leggere con attenzione il reportage di Alessio, alias “il barista alchemico”, che ci fornisce utili informazioni su questo particolarissimo mercato emergente del vino…
Grazie mille ad Alessio e complimenti per il suo articolo.
Porte aperte, menti aperte
di Alessio Fuschini
Questo è il significato di ciò che gli Emirati Arabi Uniti vogliono trasmettere ai propri visitatori.
Nonostante ci si trovi in un paese arabo è possibile consumare bevande alcoliche anche se, in generale, nei ristoranti dei grandi alberghi.
È così che mi faccio ambasciatore del Fortana e decido di regalarne una bottiglia al collega Sommelier Luca Gagliardi, restaurant manager del ristorante Verre (by Gordon Ramsay), situato all’interno dell’Hilton Dubai Creek Hotel.
Ci intratteniamo per più di due ore nel pomeriggio all’interno del ristorante vuoto (apre solo la sera), ed emerge subito la sua passione per il vino e la sua professionalità che l’ha portato a dirigere il migliore ristorante di Dubai, e a portare il numero di etichette da
Le provenienze sono da tutto il mondo ma in particolare
I prezzi sono più o meno quintuplicati rispetto all’Italia, ma Luca mi spiega che ciò è dovuto al fatto che si hanno il 125% di tasse in entrata, e in più grava il ricarico dei distributori e infine quello del ristoratore.
La distribuzione è affidata esclusivamente a due società degli Emirati che quindi si dividono il monopolio e decidono quali vini e quali Aziende far entrare nelle loro liste, in quanto l’importazione diretta ha ancora molti problemi.
Nel ristorante operano 50 persone fra cucina e sala, e la media dei coperti va dalle 50 alle 60 persone per sera: si evince subito questa sproporzione possibile solo con l’utilizzo di manodopera “economica” proveniente da India, Bangladesh, Filippine…
Ritornando al vino mi colpisce molto la cura e l’ordine della carta tutta gestita tramite un software che di verificare le giacenze in base alla data di acquisto; di stilare le quantità di bottiglie vendute con le varie percentuali, e in più di controllare la gestione dei vini al calice che rappresenta il 30% delle vendite totali.
Il ristorante è fine ed elegante e nonostante tutto non è più dispendioso di un pari italiano…
Quindi per il vostro prossimo soggiorno a Dubai consideratelo una tappa obbligatoria!