Spero non me vorrà il bravo Filippo Ronco, organizzatore del TigullioVino Meeting, se in questo post inserirò una sola foto dell’interessante evento di Rapallo.
Del resto la mia Coolpix L5 stenta negli interni, e poi di certo non posso competere con Sandra, la bravissima fotografa conosciuta proprio in quest’occasione.
Il merito dello Staff di TGV è stato quello di “radunare” nelle sale dell’Excelsior Palace Hotel una platea di appassionati molto diversificata; significativa la presenza dei Bloggers tra i quali ho avuto il piacere di incontrare Max e i suoi amici, Maria Grazia, Vittorio, Lampourde, conosciuto al simposio dei forumisti di Rexbibendi a Ferrara, insomma il gruppo comincia a raggiungere una massa critica ragguardevole… e allora lancio l’esca: a quando il banco d’assaggio dei “Vini dei Bloggers”??? ;-)
Altro punto di forza dell’iniziativa è che le Aziende invitate sono state selezionate dalla Commissione di assaggio di TGV che ha valutato i prodotti durante l’anno: a mio avviso un’operazione di trasparenza che i presenti hanno apprezzato.
Durante la giornata ho conosciuto l’Azienda Branchini di Dozza, grande terroir per l’Albana, ma in quest’occasione ho apprezzato anche il loro Pignoletto 2006, notevole per la sua tipologia: mi riprometto di andare a trovarli quanto prima.
Matilde Poggi è la titolare de Le Fraghe di Cavion (VR), nei pressi del Lago di Garda: ho assaggiato il Bardolino 2006, morbido e dall’intenso profumo di fragola, e il Quaiare 2003, franco Cabernet Sauvignon e Franc IGT Veneto.
Sono poi andato a salutare le amiche di Villa Corniole, bella Azienda all’imbocco della Val di Cembra, sempre molto convincente il loro Müller Thurgau, annata 2006
Particolare il Kontra 2006 dell’Azienda slovena Scurek: il vino è composto dal 50% di chardonnay e 50% di ribolla gialla; pigidiraspatura direttamente in barrique adattate, no solforosa, no travasi, macerazione di 7 mesi poi direttamente la bottiglia… boh???!!! È tutto così facile? Mi piacerebbe fare una vendemmia da loro, anche perché il prodotto, seppur già maturo nel colore, è di ottima qualità… Particolare anche il Picolit 2002 secco, anche se la nota di acetato di etile è un po’ invadente.
Mike Tommasi ha selezionato due Aziende francesi di tutto rispetto: del Domaine Pierre Usseglio et Fils ho assaggiato il loro Châteauneuf-du-Pape “Cuvée de mon Aïeul” 2004, un vino davvero elegante, che a differenza degli altri vini di questa famosa Appelation, è prodotto solo con Grenache 85%, Syrah 5% e Cinsault 10%, mentre il disciplinare prevederebbe l’utilizzo di una massimo di 13 vitigni. Del Chateau Mas Neuf ho invece degustato il Costieres de Nimes 2006 prodotto con Rousanne 90% e Viognier 10%; vino di grande estratto ha però un “piccolo” segreto: viene affinato nelle barrique usate per lo Chateau d’Yquem…
Ottima la presenze dei siciliani con Benanti (Edelmio 2000: Chardonnay 50%, Carricante 50%, note di tostatura molto intense), Gulfi (Valcanzirja 2006: Chardonnay 40%, Carricante 40%, Albanello 20%) e COS, Azienda nota per il suo Cerasuolo di Vittoria ma che in questa occasione ha presentato anche il Rami IGT Sicilia, Inzolia 50%, Grecanico 50%, davvero molto profumato.
Da Albino Armani (veramente molto bella la presentazione multimediale) ho ritrovato il Foja Tonda 2004 IGT Vallagarina, da uve Casetta, di un bellissimo color porpora e grande morbidezza. Parlando con Giampiero Sappa ho saputo che in azienda si usa spesso come metodo di propagazione la propaggine semplice con taglio del tralcio padre dopo due anni… una bella conferma che ci sprona a proseguire anche da noi nel Fondo Luogaccio con questa tecnica “arcaica”, che spero di raccontarvi a breve…
E ancora La Stoppa con il suo ottimo Macchiona IGT Emilia 2003 e 2004 (Bonaria 50%, Barbera 50%); il Monferrino purosangue Pino Ratto di Ovada con i suoi Dolcetti dalla Cascine Olive e Scarsi dalle particolari ed instabili evoluzioni eteree che avrebbero bisogno di un assaggio più attento; Poggio Argentiera con il suo Guazza 2006, da uve Ansonica 80% e Vermentino 20%; e Rocca del Gatto, con la sua selezione di Pigato “Spigau Crociata” di diverse annate, tutte vinificate con macerazione sulle bucce per una settimana.
Discorso a parte merita un’altra Azienda ligure, La Felce, dei cui vini mi riservo però di raccontare, perché probabilmente saranno oggetto della mia prossima rubrica “Il Vino dei Blogger #8”.
PS: Aristide, le panoramiche non le fai solo tu... :-P
Dopo una breve passeggiata sul lungomare di Rapallo per rinsavire lo spirito, si torna all’Excelsior, giusto in tempo per gli ultimi assaggi di un dolce al cioccolato fondente molto particolare: la ormai famosa Torta Pistocchi!
La giornata, che al mattino appariva come una lunga maratona, volge rapidamente la termine, e nella suite dell’Ambasciatore, dopo un breve convivio a base di Gewurtz Traminer 2006 di Josef Brigl, la “Compagnia dei Bloggers” si scioglie per darsi appuntamento, questa volta virtuale, al 7 giugno per il “Vino dei Blogger #7”…
Commenti
Ciao, Fil
bell'articolo... solo una correzione, quella Cuvée di Usseglio era 100% grenache di vigne di 100 anni, mentre i "base" erano 5% Cinsault, 5% Mourvedre, e 90% Grenache (nel 2004 80% Grenache e 10% Syrah).
Ma una bottiglia di vino ferrarese potevi portarla no? ;-)
ciao
Mike