"Vino dei Blogger # 8 " reload


Un cordiale saluto a tutti!

Vi rubo solo un minuto per ricordarvi l’appuntamento con la rubrica “Vino dei Blogger # 8”, che andrà in scena, spero con il vostro prezioso contributo:


Giovedì 5 luglio 2007


Per partecipare è sufficiente pubblicare sui vostri siti o blog un articolo che abbia per tema:


I “Vini delle Sabbie” o i vini ottenuti da uve “franco di piede”, ovvero senza portinnesto americano


Vi ricordo che per “Vini delle Sabbie” si intendono quei vini prodotti con uve allevate su “terreni sabbiosi”, cioè un suolo la cui tessitura preveda almeno l’85% di sabbia; se poi un “terreno sabbioso” ha anche meno del 6% di argilla, dal punto di vista agronomico viene definito “non filosserico”, vale a dire è possibile teoricamente piantare la vite “franco di piede”, cioè senza portinnesto, che invece è una prerogativa della viticoltura europea per le vicende a tutti note.


Un viaggio affascinante in Italia e non solo alla ricerca di terreni sabbiosi di diversa natura: dalle sabbie marine di Vittoria in Sicilia, Cirò in Calabria, Sant’Antioco e Santadi in Sardegna, al Bosco Eliceo qui nella mia zona, in provincia di Ferrara nel Delta del Po, oppure nel Delta del Rodano, nella Camargue francese, e ancora Algarve in Portogallo o la Costa del Sol in Spagna; alle sabbie vulcaniche della DOC Campi Flegrei e la DOC Etna, o i particolari suoli delle Isole Canarie, dove si producono vini bianchi alcolici e al tempo stesso particolarmente freschi; alle sabbie alluvionali come nel caso della Valdadige fra le Province di Verona e Trento, o ad Arcole, sempre in Veneto, a Dorgali ancora in Sardegna, nelle vallate interne del Molise, o, inaspettatamente, in una particolare collina della Val d’Aosta.


Altro capitolo i vini da uve “franco di piede”: un paio di anni fa ho avuto occasione di parlare dell’argomento con Nicolas Joly, noto produttore biodinamico francese; secondo questa “corrente” di pensiero, la pratica regressiva della riproduzione da seme, rende le piante sempre più forti, a differenza di quelle “ferite” in modo irreversibile dall’iinesto…

Insomma, temi a mio avviso molto interessanti anche se complessi, ai quali spero potrete dedicare un po’ del vostro tempo…

Chiederei cortesemente a chi parteciperà di inviarmi in quella data il relativo link, e ai Blogger non Italiani di redigere il post in lingua italiana o inglese.

Qualora l’argomento fosse di vostro particolare interesse, sono disponibile ad inviarvi l’abstract degli atti del Convegno “Alla scoperta dei Vini delle Sabbie” che ho organizzato nel 2002 a Ferrara.

Vi sarò grato se divulgherete l’iniziativa a chi riterrete opportuno, al fine di promuovere e far crescere l’iniziativa.

Buon lavoro!

Mirco Mariotti

Commenti

Sandra ha detto…
Farò del mio meglio!!!!
Ok???
;o)
Anonimo ha detto…
Hello,

I did received an email from you about this Post. But I didn't understand really what is the goal.
Sorry my italien language isnt' great.

If the question, is :
do we have "vigne franche de pied" answer is yes. The soil is "sablo-silicieux" as we said in french.
Name of the cuvee is La Vigne d'Antan.
You can see the tasting notes in our website.

Salute

Benoit
canadino ha detto…
Ti sarei grato se tu volessi inviarmi l'abstract del convegno “Alla scoperta dei Vini delle Sabbie” ed eventuali fonti sul "piede franco".
Metto inoltre alla tua attenzione che il 5e6 Luglio si terrà a Sant'Antioco (CA) un convegno con degustazione di prodotti provenienti da tutto il mondo e il cui filo conduttore sarà per l'appunto la vite franca di piede.
Cordiali saluti,
d.dini@alice.it